Advertising Archivi - Pagina 2 di 6 - Le Ali Communication Advertising Agency
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Pour un oui ou pour un non

Franco Branciaroli, Umberto Orsini e il regista Pier Luigi Pizzi, mostri sacri della scena, si ritrovano dopo anni a lavorare insieme per un testo di Nathalie Serraute. «La Lettura» li ha incontrati: «Noi recitiamo ma la recitazione di questi tempi non va, non ci sono testi ma canovacci. La magia s’è perduta. Però andiamo avanti»

Si gioca tutto su un niente: un’intonazione, un’inarcatura della voce, forse una parola non detta o forse una lieve sfumatura di significato. Due amici s’incontrano e su questo niente cominciano a duellare, ad allontanarsi e a ritrovarsi, rinfacciandosi quel che probabilmente neppure loro sanno, precipitando in una vertigine senza senso da cui affiorano vecchi risentimenti e malintesi ma anche un legame affettivo inossidabile, sempre sul filo della rottura definitiva o della ricomposizione.
Pour un oui ou pour un non («Per un sì o per un no») è una pièce scritta nel 1981 dall’autrice francese Nathalie Sarraute, già allora scandalosa esponente dello sperimentalismo, la cosiddetta école du regard, negatrice delle forme letterarie tradizionali. È un bell’atto di coraggio riproporre oggi quella che Sartre chiamò «sottoconversazione» sulle possibilità (o meglio sull’impossibilità) del comunicare.
Questo coraggio l’hanno messo in campo tre baldissimi giovani che insieme fanno più di 250 anni dimostrandone in totale un centinaio di meno. Sono due attori e un regista-scenografo di illustre fama: Franco Branciaroli (classe 1947), Umberto Orsini (classe 1934) e Pier Luigi Pizzi (classe 1930). Branciaroli e Orsini non lavoravano insieme dall’Otello diretto da Gabriele Lavia nel 1995. Pizzi e Orsini diversi decenni fa si ritrovarono a collaborare nella celebre Compagnia dei Giovani. E ora eccoli qua, a Ravenna, seduti intorno al tavolo di una sala al piano nobile di Palazzo Bracci, ora Albergo Cappello, camino di marmo alle spalle. È un sabato mattina, tra poco andranno a provare al Teatro Alighieri. Eccoli qua, senza segni visibili del lockdown e delle odissee pandemiche.

Magno Marmi

Magno & CO viene fondata nel 1986 dai fratelli Roberto e Renato Martinelli per dedicarsi al commercio di marmi e pietre naturali. Consapevoli dell’importanza di poter operare con l’intera filiera della Pietra Naturale, Roberto e Renato costituiscono anche una seconda società con Antonio Lauria, la Lamar, che si sarebbe dedicata unicamente alla lavorazione dei materiali lapidei.

Nei primi anni di attività, la Magno & CO stringe una forte collaborazione con la Lamar, creando un importante e proficuo sodalizio di competenze specifiche, sui materiali e sulla loro trasformazione.

Nel 1990 Roberto Martinelli, in qualità di amministratore, decide di dedicarsi esclusivamente alla Magno & CO per farla crescere ed affermarla sul mercato nazionale e internazionale delle pietre naturali. Grazie ad oculate scelte strategiche e ad importanti partnership con i più rinomati bacini estrattivi del comprensorio Apuano,  l’Azienda  ha conseguito fin da subito  un ottimo consenso di clientela distinguendosi per l’elevata qualità dei materiali commercializzati e per il servizio di consulenza e fornitura particolarmente affidabile e di alto profilo professionale.

Calacatta Marble

La società, C.M.M srl, nasce nel 2011 ad opera del suo fondatore Vittorio Imperiali, profondo conoscitore di Pietre Naturali e di Marmi Apuani e grande esperto del settore lapideo, già da alcuni anni impegnato nella coltivazione nella Cava n° 61 “Valpulita” di Carrara.

Particolarmente attenta alle dinamiche dei mercati e alle tendenze dell’architettura e del design, l’azienda ha avviato fin da subito un percorso d’eccellenza ponendosi come interlocutore preferenziale per la fornitura di Marmi di alta qualità e di intenso valore estetico, come alcune varietà esclusive di marmo Calacatta e di marmi Apuani provenienti da cave proprie, oltre a materiali storici estratti dalla “cava Moncervetto Piemonte” nel distretto di Cuneo.

Giuseppina Spataro

“A tuttotondo” in realtà è un’antichissima tecnica scultorea che consiste nello scolpire una figura tridimensionale isolata nello spazio, compiuta in ogni sua parte, col risultato che si può ammirare da tutti i lati, girandoci intorno. Mi piace l’idea di questa tecnica applicata all’attività di consulente finanziario che si sposa bene con la mia metodologia di lavoro: il cliente al centro della mia attenzione e della mia mission, il cliente come un’opera d’arte che esce dalle mani dello scultore, prezioso e unico come l’opera estratta da un blocco di marmo.

Locandina Furore con Massimo Popolizio

Furore

È una straordinaria figura di narratore – nello stesso tempo arcaica e modernissima – che può prendere forma in un lavoro di drammaturgia basato sul capolavoro di John Steinbeck. E forse non c’è attore, nel panorama teatrale italiano, più in grado di Massimo Popolizio di prestare a questo potentissimo, indimenticabile story-teller un corpo e una voce adeguati alla grandezza letteraria del modello. Leggendo Furore, impariamo ben presto a conoscerlo, questo personaggio senza nome che muove i fili della storia. Nulla gli è estraneo: conosce il cuore umano e la disperazione dei derelitti come fosse uno di loro, ma a differenza di loro conosce anche le cause del loro destino, le dinamiche ineluttabili dell’ingiustizia sociale, le relazioni che legano le storie dei singoli al paesaggio naturale, agli sconvolgimenti tecnologici, alle incertezze del clima. Tutto, nel suo lungo racconto, sembra prendere vita con i contorni più esatti e la forza d’urto di una verità pronunciata con esattezza e compassione.

Più che a una riduzione, riteniamo che un progetto drammaturgico su Furore debba tendere a esaltare le infinite risorse poetiche del metodo narrativo di Steinbeck, rendendole ancora più evidenti ed efficaci che durante la lettura.

Raccontando le sventure della famiglia Joad, e i motivi di una delle più devastanti migrazioni di contadini della storia moderna, Massimo Popolizio darà vita a un one man show epico e lirico, realista e visionario, sempre sorprendente per la sua dolorosa, urgente attualità.

Emanuele Trevi

Cà Borghese Wedding Planners La Spezia

Ca’ Borghese

Ca’ Borghese nasce da un’idea del suo fondatore e attuale managing director  Massimo Colombini, professionista di grande personalità, appassionato cultore di creatività ed eleganza e  amante della tavola raffinata, che ha specializzato la sua attività nell’arte del ricevere operando nel settore del catering legato a eventi e manifestazioni. La sua filosofia si fonda sul concetto di qualità esclusiva a tutto tondo e sulla personalizzazione dell’evento come un abito cucito su misura, per offrire un servizio impeccabile e ricercato a prescindere dalla sua dimensione o tipologia.

Massimo Colombini nasce professionalmente negli anni ’80, inizialmente come cake designer, creatore di torte monumentali per eventi, uniche ed esclusive nel loro genere, richieste da molte strutture e organizzazioni di banqueting a livello nazionale. Nei primi anni ’90 inizia la propria attività di banqueting per eventi sotto l’egida del marchio Cerimonial Party.

 Ogni  evento che realizziamo a Ca’ Borghese è sempre unico e originale, studiato in ogni singolo particolare con passione, entusiasmo e con il desiderio di sorprendere, per suscitare emozioni indimenticabili che saremo orgogliosi di leggere nei vostri sguardi.

Il Nipote di Wittgenstein – Compagnia Umberto Orsini

In questo nuovo allestimento di uno dei suoi spettacoli più riusciti, anzi uno dei gioielli di famiglia come lo chiama Umberto Orsini, l’attore è protagonista assoluto ed è la proiezione letteraria di Bernhard intento a raffigurare se stesso mentre racconta a un’ascoltatrice silenziosa la storia di un’amicizia singolare, di un rapporto tra due pazzi: il primo è lo stesso Bernhard, che ha saputo dominare la sua pazzia, il secondo è Paul Wittgenstein, nipote reale o immaginario del noto filosofo Ludwig Wittgenstein, dominato dalla sua follia e morto in manicomio.
Considerato uno dei più bei romanzi dell’autore austriaco è una sorta di “concentrato” dei temi di Bernhard, il suo testo più “intimo”, come sottolinea Patrick Guinand, quello in cui affronta nel modo più diretto il tema dei sentimenti, che compare di rado nella sua opera, il punto più vicino alla parola di Bernhard stesso, alla sua voce d’uomo, quella dell’autobiografia, che ci conduce nella sua casa-fortezza di campagna e nel suo universo letterario.
«Non “faccio Bernhard” – spiega Orsini – Premio Ubu 2001 per l’interpretazione – qui ho deciso di “essere Bernhard” e quindi più che fare un personaggio sono me stesso che parla con le parole di un autore grandissimo, che finirà comunque per prevaricarmi e quindi rappresentarsi».

Studio Formart Carrara

Studioformart è uno studio artistico specializzato nell’ideazione, nella progettazione e nella produzione di manufatti artistici e soluzioni su misura per l’arredamento di interni ed esterni.

Studioformart realizza forme artistiche dal design unico e di alto valore.
Dall’oggetto singolo, pensato con la sua linea unica, fino alle soluzioni articolate per l’arredo coerente di uno spazio abitativo o urbano,
le nostre proposte sono studiate per adattarsi al luogo ed al contesto cui sono destinate.

All’esperienza pluriennale nel campo della ceramica si è unita nel corso del tempo una innovativa ricerca nella lavorazione e nella combinazione di materiali diversi quali marmo, pietre, legno, ferro, acciaio, resina, gesso, cemento.

Originalità, funzionalità e qualità sono le prerogative di base che distinguono e caratterizzano il nostro lavoro. La cura dei dettagli, l’alta capacità manuale e artistica degli operatori, la realizzazione diretta e non seriale di pezzi unici, la ricerca e la sperimentazione di nuove soluzioni fanno di Studioformart un progetto in continua crescita ed in continua evoluzione.

Diamar

Dall’esperienza di oltre 30 anni nascono i nuovi utensili diamantati DIAMAR

Da oltre 30 anni DIAMAR è specializzata nella produzione di utensili diamantati per il taglio e la lavorazione di marmi, pietre naturali, graniti, agglomerati sintetici, cemento armato, materiali compositi, fibra di carbonio, vetroresina, gomma, cuoio, metalli duri e leghe. Nata alla fine degli anni ‘80, l’azienda ha conquistato nel tempo una posizione di spicco, grazie alla sua completa gamma di prodotti in grado di soddisfare appieno le diverse e molteplici esigenze del settore.

QUALITÀ DEL MADE IN ITALY
Il nostro organico è composto da un team esperto e qualificato che da sempre assicura continuità alla mission dell’azienda: sviluppare prodotti di elevata qualità, perchè la qualità non è mai casuale ma sempre il risultato di uno sforzo intelligente. Tutte le fasi del processo di produzione si svolgono all’interno di Diamar, dalla progettazione dei corpi in acciaio con macchine CNC alla distribuzione del diamante sulla superficie dell’utensile.
Un rigoroso e costante controllo qualità del processo produttivo unisce la precisione dell’alto artigianato italiano all’efficienza di una azienda evoluta, dinamica, organizzata e protesa in avanti. Per maggiori informazioni consulta il sito web di Diamar Utensili Diamantati

Costa Paolo lavorazioni Artistiche

La Paolo Costa & C. è un’azienda che opera nel rinomato comparto lapideo di Carrara e vanta un’esperienza di tre generazioni nel campo della lavorazione artistica di marmo ed affini. La lunga attività nel settore e la profonda conoscenza di tutte le tecniche di lavorazione, le consente oggi di affrontare qualsiasi tematica architettonico-decorativa, con la miglior aderenza agli stili classici. Nonostante l’avvento di tecniche lavorative sempre più avanzate, la Paolo Costa tutela le tradizioni ereditate, rinnovandole quotidianamente nelle fasi lavorative, con tecniche ormai quasi perdute.

Architetti e Designers di tutto il mondo instaurano con l’azienda un rapporto di collaborazione professionale per l’ottimizzazione e la realizzazione delle loro idee. Altamente specializzata nella creazione di complementi architettonici di grande valore artitico, l’azienda produce su commissione diverse tipologie di manufatto, dai complementi di arredo interno/esterno ai caminetti in stile; da capitelli, colonne, scale e balaustre  all’arredamento sacro ed ogni altro manufatto derivante dalla lavorazione architettonico-ornamentale del lapideo.

Grazie  alle moderne  tecnologie di  produzione  e ad  un workflow consolidato, l’azienda  sopperisce sia a commesse di grande portata che ad ordini di dimensioni minori, eseguendo tutte le lavorazioni con la migliore cura che da sempre la contraddistingue.